La transizione da edifici intelligenti a città intelligenti

da edifici intelligenti alle città intelligenti

Nel XXI secolo il genere umano ha raggiunto l’obiettivo di creare dispositivi intelligenti e ha creato un ecosistema per la maggior parte di essi, ma la domanda è: al giorno d’oggi siamo in grado di aiutare il nostro pianeta attraverso questi dispositivi smart?
Come sappiamo, il 70% delle attuali risorse viene utilizzato dalle città e si stima che entro il 2050 il 66% della popolazione mondiale vivrà nelle città.
Di conseguenza, guardando questi numeri, si può stimare che il consumo di risorse aumenterà drasticamente.
Per affrontare questo problema, il governo indiano ha recentemente annunciato un nuovo progetto che prevede di costruire almeno 100 città intelligenti nel paese, con lo scopo di essere sostenibili e rispettose dei cittadini.

Il governo ha iniziato a fare la sua parte guardando al prossimo futuro, ma le organizzazioni private non hanno ancora l’interesse di investire in tali progetti.
La causa è da ricercarsi fondamentalmente negli alti costi e consumi energetici.
Per quanto riguarda la costruzione di sistemi di gestione degli edifici attualmente il costo è piuttosto alto, oltre al fatto che essi richiedono personale altamente qualificato e molta energia elettrica.
Un’altra cosa da tenere a mente è la sicurezza informatica che protegge i server delle città intelligenti e deve raggiungere l’obiettivo di non compromettere la sicurezza degli abitanti di queste città.
Per soddisfare tali esigenze in una città intelligente, sono necessari molti investimenti e sforzi che mettono a dura prova la maggior parte delle organizzazioni private.
Gli edifici intelligenti rappresentano un grande passo in avanti nel progresso della gestione degli edifici e aiuteranno la città a utilizzare le risorse in modo limitato.
La maggior parte di questi sistemi di gestione degli edifici sono dotati di pannelli intelligenti che sono collegati 24 ore su 24 alla rete internet.
Il sistema di gestione informerà su eventuali sovraccarichi nell’edificio e qualsiasi altra inefficienza.
Inoltre, il sistema di gestione aiuterà a distribuire equamente la potenza a tutte le parti dell’edificio e aumenterà l’efficienza operativa, consentendo un notevole risparmio di energia elettrica.
La maggior parte degli edifici di queste città intelligenti saranno dotati di pannelli solari che aiuteranno a produrre l’elettricità necessaria per le attività giornaliere e allo stesso tempo aiuteranno a ridurre l’emissione di carbonio.
Stiamo ponendo solide fondamenta per le città intelligenti e l’edilizia intelligente, ma per quanto riguarda le città già esistenti? Per rendere le città esistenti più produttive e sostenibili, la risposta è la domotica.
I sistemi di domotica monitorano – tra le altre cose – l’utilizzo di elettricità e di acqua e aiutano a ridurre al minimo il loro utilizzo quando non sono necessari.
La domotica aiuta a tener traccia di tutte le utenze della casa e a ridurre al minimo il loro utilizzo.
Tutti questi piccoli sforzi da parte delle organizzazioni aprono la strada a un futuro sempre più verde, e le smart cities saranno entro pochi anni una parte rilevante del nostro ambiente urbano e contribuiranno a mantenere una crescita sostenibile.